Cane e ombra

Hai salvato forse la situazione
cagnolino, randagio ammaestrato
hai snudato l'osso dalla terra
e rivolto i liquidi occhi ai suoi vermi
l'hai fatto dalla tua distanza.

Corri all'intorno
e con che solerzia
con quale premura ti adoperi
quando v'è un perimetro nella tua testa
chiuso e meritato.
Quale idea non porteresti all'attenzione.
Cosa mai non rischi di tralasciare.

Hai creato l'ambiente, brava creatura
e davvero non credi che su te possa chiudersi
perciò non vedi
non l'hai trovata l'ombra in questo spazio assolato
eppur ella s'allunga
s'allunga per prenderti
e afferrarsi alla tua per issarsi.

Ha sconfinato la metà oscura
le tue regole se le ingoia, per cominciare
e se l'ami, cane
ombra rimane
e il buio ti porta.
Lecca una mano d'erba che non ha sapore
con cui nutrirti
la tua gioia segreta è un po' di male.

Se non lo fiuti l'inganno
in questo gioco
è la tana di coniglio
in fondo al prato.
Non la vedi la fine
del suo ventre scuro
non la vedi
e non ti farà entrare.

È una logica da presso la strada
una sopravvivenza scrupolosa
e così vecchia, la tua
che non lo comprendi il sentore
dell'impostore moderno.

È un sogno che la notte ti parla
bell'anima di vuoti giardini.

Cane e ombra
Sapiente 2012 - 2013





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